Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una significativa riforma nel panorama del contenzioso tributario, con l’abrogazione dell’istituto del reclamo-mediazione. Ecco le novità.
Questa importante modifica è stata introdotta dall’articolo 2, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 220, ed è entrata in vigore a partire dallo scorso 4 gennaio 2024.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che per i ricorsi notificati fino al 3 gennaio 2024, rimarrà in vigore la procedura di reclamo, consentendo alle parti di stipulare una mediazione, con la possibilità di un accoglimento totale o parziale del reclamo, evitando così il deposito del ricorso.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ulteriormente chiarito i dettagli di questa riforma attraverso un comunicato stampa rilasciato il 22 gennaio.
La portata di questa riforma si estende infatti ai ricorsi tributari fino a questa soglia, notificati agli enti impositori e ai soggetti della riscossione a partire dalla suddetta data. Per i ricorsi notificati fino al 3 gennaio 2024, invece, continueranno ad applicarsi le disposizioni dell’art. 17-bis del decreto legislativo n. 546/92, in vigore fino a tale data.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it